martedì 31 gennaio 2017

Cambiamenti

Andando da Sampierdarena verso Teglia ho avuto l'impressione che l'immigrazione abbia avuto nei due casi effetti speculari fra di loro.Sampiedarena era un tempo un quartiere anche borghese ma è ormai abbandonato da quella borghesia allora legata all'industria e al commercio e in questi tempi di universale mobilità personale migrata in altri quartieri cittadini. La zona centrale, con immobili anche di pregio e appartamenti molto spaziosi, si è quindi fortemente deprezzata, tanto più che gli appartamenti spaziosi sono poco adatti alle esigenze della famiglia italiano moderna, sparuta di componenti e figliolanza, mentre si prestano bene per le numerose poli-famiglie degli immigrati. I Sampierdarenesi invece sono rimasti in collina nei quartieri più periferici e popolari, in alcuni casi nati con qualche pretesa, poi resa vana dalla congestione urbanistica e del traffico.L'opposto è successo forse nella bassa Val Polcevera, dove le zone centrali, nate operaie per l'industrializzazione tardo-ottocenteca attorno ai nuclei antichi (Certosa, Rivarolo) preesistenti sono tuttora molto vive, forse per merito anche degli interventi di riqualificazione urbana di qualche decennio fa; mentre le zone periferiche (ma non quelle davvero collinari) più scomode e insultate dall'infrastruttura autostradale sono andate giù.

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