lunedì 6 marzo 2017

Dentro e fuori, da tutto e da tutti

Riporto un breve stralcio da un piccolo, denso e molto bello libriccino Di Giuliano Stacchini "I monti minori - Cronaca di altre montagne" (Luna Editore, 1993). In poche parole Stacchini bene esprime come Genova sia una città "anomala" e per questo affascinante e fonte di scoperte. Viene evidenziato il rapporto fra la città e il suo circostante ambiente, che è in fondo la ragione prima di questo blog, l'essere fuori e al tempo stesso dentro rispetto al mondo di oggi.


Due giorni nel precoce inverno (Dintorni di Genova e Genova stessa)

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Oggi il freddo é diminuito, ma piove ancora, scrosci si alternano ad un'acqua sottile che penetra le ossa. Ore 8 a Molassana, e pare notte: gli studenti si muovono nelle strade scure, li illumina Ia luce dei bar.
E’  straordinario che il sentiero nasca qui, tra i palazzi, i negozi. il gran traffico. Si apparta però subito nelle scalinate rosse, pochi minuti e si fa via nel bosco.
Mezz'ora dopo siamo nel silenzio assoluto, i Piani di Creto sono innevati, finalmente spiove. Da Creto, che ha sullo sfondo l'Alpesisa bianca di neve, cerchiamo una via inedita di ritorno. Ci porterà alla Croce di Struppa, e poi alla Pieve di San Siro e alla vecchia "ostàia", dove cambiamo gli abiti e ci ristoriamo. (Novembre 1985)



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